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08/04/2015

SICILIA- Fondo JEREMIE SICILIA /Banca Etica

Il fondo si rivolge a micro, piccole e medie imprese, anche se di recente costituzione, con sede legale e unità produttiva nel territorio regionale siciliano, costituite anche in forma cooperativa e in consorzi di imprese, comprese le associazioni iscritte al Registro delle Imprese, che con la loro attività siano in grado di generare un impatto sociale positivo sul territorio. Il finanziamento è di entità compresa tra 10.000,00 e 100.000,00 euro e il rimborso dovrà avvenire entro 7 anni (di cui il primo anno di preammortamento) con rate trimestrali. Le tipologie di spese ammissibili oggetto di finanziamento sono le seguenti: 1. Investimenti in beni immateriali (es. spese di ricerca e sviluppo, brevetti, licenze, ecc.); 2. Investimenti in beni materiali (es. impianti, macchinari, attrezzature, ecc.); 3. Capitale circolante collegato a investimenti di cui ai punti 1 e 2; 4. Capitale circolante in relazione alla creazione o all’ampliamento dell’impresa quale, a titolo esemplificativo: acquisto di scorte (materie prime/semilavorati/prodotti finiti) utili per la creazione di un magazzino iniziale durante la fase di start up o forniture di servizi strettamente legati al ciclo produttivo e/o commerciale. Il tasso di interesse è così composto: - 0% sul 58% del finanziamento (provvista JEREMIE) - euribor a tre mesi (alla data del 1.1.2015 è del 0,08%) + 3% sul restante 42% del finanziamento (provvista Banca Etica).

 

08/04/2015

SICILIA -Microcredito Siciliano della Fondazione di Comunità di Messina

La Fondazione di Comunità di Messina ha istituito il fondo Microcredito Siciliano. Si tratta di uno strumento finanziario rivolto a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale a causa di mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio. Opera secondo logiche di economia civile. I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese con sede legale ed unità produttiva nel territorio della Regione Sicilia. Effettuata la pre-istruttoria da parte dei tecnici della Fondazione di Comunità di Messina, la pratica viene data a Banca Etica che effettua una valutazione del merito creditizio ed eroga il finanziamento. I finanziamenti, per un importo minimo di 5.000,00 euro ed un importo massimo di 25.000,00 euro, sono a tasso agevolato e da restituire in un periodo massimo di 8 anni. Il tasso del finanziamento attualmente è di 1,6%.

 

07/04/2015

Incentivi per i brevetti

E’ stato pubblicato un bando rivolto alle micro, piccole e medie imprese per incrementare il deposito dei brevetti e la loro valorizzazione economica. Il bando si articola in due linee di intervento: 1. Premi per la brevettazione finalizzati ad incrementare il numero di domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti nazionali all’estero – L’entità dei premi è di 1.500 euro per ciascun deposito nazionale. Per quanto riguarda l’estero, può arrivare fino a 6.000 euro in relazione al numero e ai Paesi in cui si deposita la richiesta di estensione (particolari bonus sono previsti per determinati Paesi: Cina, India, USA, Brasile e Russia). 2. Contributi a fondo perduto per la valorizzazione economica dei brevetti: si tratta di agevolazioni per portare sul mercato prodotti nuovi basati sui brevetti. Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo. A titolo esemplificativo, sono servizi richiedibili quelli di industrializzazione e ingegnerizzazione (servizi specialistici finalizzati alla progettazione produttiva, alla prototipazione, all’ingegnerizzazione, ai test di produzione, alla certificazione di prodotti e processi); di organizzazione e sviluppo (progettazione organizzativa, IT governance, studi e analisi per il lancio di nuovi prodotti, studi e analisi per lo sviluppo di nuovi mercati); di trasferimento tecnologico (predisposizione degli accordi di cessione in licenza del brevetto, predisposizione degli accordi di segretezza). In questo caso, il contributo erogato copre l’80% delle spese ammissibili fino a un tetto massimo di 70.000 euro. Le risorse disponibili per l’attuazione del programma ammontano a 30,5 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 02/11/2011

 

02/03/2015

ITALIA-Registrazione marchi comunitari e internazionali - SOSPESA

A causa dell'esaurimento dei fondi sono state sospese le agevolazioni previste a favore delle micro, piccole e medie imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari e internazionali. Le agevolazioni erano dirette a: • favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno); • favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). L’importo dell’agevolazione poteva variare dai 4.000,00 ai 6.000,00 euro per ciascuna domanda di marchio depositata e a copertura dell’80% o del 90% delle spese ammissibili sostenute in funzione dei Paesi designati per la registrazione. L’impresa poteva presentare più domande di registrazione di marchi e le agevolazioni non potevano superare, in questo caso, 15.000,00 euro per impresa.

 

16/12/2014

ITALIA - Al via il nuovo Smart&Start Italia

Con la pubblicazione nella Gazzetta della nuova circolare del Ministero dello Sviluppo Economico, parte ufficialmente la nuova versione dell’incentivo Smart & Start Italia, che sostituisce lo strumento agevolativo precedentemente operativo. Il nuovo Smart&Start Italia ha una dotazione finanziaria di circa 200 milioni di euro ed è caratterizzato da alcune importanti novità: le agevolazioni sono estese a tutte le regioni italiane e non più solo alle regioni del Mezzogiorno e l’agevolazione è destinata alle start-up innovative, iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese. I soggetti beneficiari sono dunque le imprese qualificate come start up innovative già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese (art. 25 del DL n.179/2012), di piccola dimensione, costituite da non più di 4 anni, ma anche le persone fisiche che vogliono avviare una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera. Sono ammissibili all’agevolazione i piani di impresa volti alla produzione di beni ed erogazione di servizi, che: - si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo; - e/o si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale; - e/o si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli. Sono finanziati progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione. L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare: - fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero; - fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi. Una quota a fondo perduto è prevista per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto. Alle ore 12.00 del 16 febbraio 2015 si aprirà ufficialmente lo sportello e la misura verrà gestita fino a esaurimento delle risorse disponibili. L’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.

 

28/11/2014

ITALIA -Contributi per interventi di digitalizzazione e ammodernamento tecnolog.

E’ stato adottato il decreto che istituisce a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, un contributo a fondo perduto, assegnato tramite la concessione di un Voucher, di importo non superiore a 10.000,00 euro per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano: a) il miglioramento dell'efficienza aziendale; b) la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro (tra cui il telelavoro); c) lo sviluppo di soluzioni di e-commerce; d)la connettività a banda larga e ultralarga; e) il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l'acquisto e l'attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l'accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri; f) la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese. La presentazione delle domande è a sportello. Per l’apertura dei termini di presentazione delle domande bisognerà tuttavia attendere l’adozione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.

 

 

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